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Come costruire un portafoglio di investimenti performante

Ti piacerebbe costruire un portafoglio adatto alle tue esigenze, che si sposi con i tuoi obiettivi finanziari e soprattutto che generi profitti?

In questo articolo vedrai quali sono le fasi da affrontare per costruire il portafoglio di investimenti perfetto per te!

Portafoglio di ETF

 

Indice dei contenuti

Qual è la prima fase per costruire un portafoglio?

La costruzione di un portafoglio di investimenti si suddivide in diverse fasi.
La prima fase alla quale concedere tutto il tempo necessario quando si decide di investire in borsa è la definizione dei propri obiettivi di investimento.

Gli obiettivi di investimento sono sostanzialmente il fine da raggiungere mediante i mezzi a tua disposizione: denaro e mercati finanziari.
Questi possono essere ad esempio una nuova macchina, pagare l’università ai propri figli, acquistare casa e molti altri. Come puoi notare gli obiettivi sono quindi soggettivi e diversi per ognuno di noi.

Prima di parlare di strumenti finanziari o di come suddividere l’asset allocation all’interno del tuo portafoglio o ancora di quali saranno le asset class da utilizzare, devi ragionare esattamente su cosa vuoi raggiungere.

Quindi prenditi del tempo e non trascurare questa fase, poiché sarà determinante nella scelta degli strumenti e dell’asset allocation.
Adesso che hai deciso quali sono i tuoi obiettivi quantificali, dà loro un importo. È provato che per la mente umana vedere un numero scritto ci porta verso l’obiettivo. Non basta immaginare quel numero!

Voglio acquistare la mia prima casa. Bene, quantifica: € 200.000. Perfetto!
Voglio acquistare una nuova auto. Ottimo, quantifica: € 20.000. Ben fatto!

Ricorda inoltre che i tuoi obiettivi muteranno anno dopo anno quindi il consiglio è quello rivedere annualmente se alcuni di essi sono cambiati.

Determina le priorità dei tuoi obiettivi finanziari

Ora che hai definito e quantificato gli obiettivi di investimento è arrivato il momento di fare una classifica. Come nella prima fase, scrivi, scrivi e scrivi.
Se la priorità è l’automobile rispetto alla casa il primo obiettivo da raggiungere nella tua classifica sarà l’automobile e successivamente l’acquisto della tua prima casa.

Questi passaggi possono sembrarti noiosi e probabilmente non ti è ancora chiaro a cosa servano nella pratica. Continua a leggere l’articolo e capirai il nesso logico.

Imposta un orizzonte temporale

Dopo esserti preso del tempo e aver definito quali sono i tuoi obiettivi puoi passare alla seconda fase: la scelta dell’orizzonte temporale.
Questo passaggio è importante per comprendere per quanto tempo i tuoi soldi rimarranno investiti nei mercati finanziari.

Perché è importante scegliere con cura l’orizzonte temporale?
Tieni a mente che una volta determinato per quanto tempo dovrai tenere investito il tuo denaro sarà necessario che tu ti attenga in modo meticoloso al piano finanziario che hai costruito.
Le performance di un portafoglio di investimenti dipendono fortemente anche dall’orizzonte temporale e nei prossimi paragrafi vedrai tu stesso perché.

In questa fase è necessario fissare un orizzonte temporale per ogni singolo obiettivo di investimento che hai definito nella fase precedente.

Voglio acquistare la mia prima casa. Bene, quantifica: € 200.000. Perfetto, tra quanto? 10 anni!
Voglio acquistare una nuova auto. Ottimo, quantifica: € 20.000. Ben fatto, tra quanto? 5 anni!

Costruisci lo scheletro del tuo portafoglio

Eccoci qui! La fase dalla quale tutti partono ma, come hai visto, è soltanto lo step numero quattro di una corretta pianificazione finanziaria.
Non si parte mai dalla costruzione del portafoglio di investimenti, sempre dagli obiettivi da raggiungere.

I portafogli di investimenti fanno miracoli nel medio/lungo periodo. In questa fase ti sarà possibile capire se i tuoi obiettivi siano raggiungibili con il capitale che hai a disposizione.

Ma entriamo nel dettaglio.

Ogni obiettivo che hai scelto ha uno specifico orizzonte temporale. Quindi adesso è il momento di scegliere una tipologia di rischio per ognuno di questi obiettivi.
Ricordati sempre che ciò che comanda nella creazione di un portafoglio di investimenti non è mai la tua tolleranza alle eventuali perdite ma l’orizzonte temporale. Potrai avere una tolleranza molto alta ma se hai a disposizione un anno prima di ritirare i soldi dal tuo investimento non potrai inserire azionario in portafoglio.

Cosa vuol dire scegliere una tipologia di rischio per ogni obiettivo?
Vediamolo riprendendo gli obiettivi di investimento fissati nelle fasi precedenti.
L’obiettivo primario, ossia l’acquisto di una nuova automobile ha un orizzonte di breve/medio termine, quindi è importante non sovra pesare l’asset class azionaria in portafoglio per non rischiare di più del dovuto.
Un possibile portafoglio per questo obiettivo potrebbe essere di tipo obbligazionario con una componente azionaria molto bassa: intorno al 10%.

Lo stesso ragionamento andrà fatto per l’acquisto della prima casa. In questo caso l’orizzonte temporale è di medio/lungo periodo quindi è possibile permettersi qualche rischio in più aumentando il peso dell’azionario all’interno del portafoglio.
Si potrebbe pertanto valutare un portafoglio per l’obiettivo prima casa con un 25/30% di azionario e la restante parte obbligazionaria.

Definita l’asset allocation e quindi i pesi percentuali delle asset class è necessario compattare i due portafogli.
Per poterlo fare devi trasformare le percentuali in numeri in base al capitale che hai a disposizione per i tuoi investimenti.

Quindi se per acquistare l’automobile devi investire € 18.000 di cui il 10% nell’azionario (€ 1.800) e per acquistare la prima casa devi investire € 150.000 di cui il 25% nell’azionario (€ 37.500) ecco che facendo una semplice somma avrai la tua asset allocation ben delineata con i giusti pesi. Il tuo portafoglio avrà pertanto € 39.300 investiti nell’asset class azionaria.

Come scegliere gli strumenti finanziari

Tra tutte questa è la fase più tecnica, dove è bene che tu abbia determinate conoscenze degli strumenti finanziari. Il consiglio è quello di lavorare con gli ETF.
Naturalmente non tutti gli ETF sono buoni strumenti è bene quindi saper valutare e scegliere correttamente quali ETF si sposino con le tue esigenze e con gli obiettivi personali.

Per saper scegliere gli ETF migliori è bene conoscerne le caratteristiche:

  • I costi;
  • La fedeltà di replica;
  • Le dimensioni;
  • L’età;
  • La liquidità;
  • La valuta di riferimento;
  • L’armonizzazione;
  • Il prestito titoli.

Il rischio di investire nei mercati finanziari è soprattutto quello di inserire in portafoglio strumenti che non si conoscono abbastanza non percepiti come rischiosi ma che in realtà potrebbero farti perdere l’intero capitale e tutto il lavoro di una vita andrebbe in pezzi!

È proprio per questo che abbiamo preparato un corso dove potrai imparare a selezionare i migliori ETF presenti sul mercato in completa autonomia.
Grazie al Manuale degli ETF conoscerai tutti i segreti per selezionare lo strumento finanziario adatto alle tue specifiche esigenze senza correre il rischio di bruciarti letteralmente il capitale.

La chiave di tutto: la diversificazione

Mai mettere tutte le uova nello stesso paniere! La nonna ce lo diceva sempre. E aveva ragione!
Ricorda che è molto importante diversificare correttamente all’interno delle singole asset class.
Se devi investire € 39.300 in azioni (non proprio bruscolini) non puntare mai su un singolo titolo. Nemmeno su pochi titoli!
Diversifica al massimo. Per fare ciò ti saranno di grande aiuto gli ETF poiché, acquistando una singola quota, permettono la massima diversificazione possibile.

Ribilanciamento del portafoglio

Non dimenticarti come ultima fase di monitorare e ribilanciare periodicamente il tuo portafoglio.

Ma cos’è il ribilanciamento?
Il ribilanciamento è quell’attività che permette di riportare i pesi percentuali delle varie asset class nello stato di pianificazione originaria.
In questo modo se il tuo portafoglio, secondo le tue caratteristiche, è un bilanciato 50% azionario e 50% obbligazionario è possibile evitare di aumentare o ridurre troppo il rischio del portafoglio ritrovandoti ad avere troppo o poco azionario rispetto alla pianificazione iniziale.

I prossimi passi

Come hai potuto vedere tu stesso la costruzione di un portafoglio di investimenti performante non passa soltanto dalla scelta dello strumento finanziario migliore sul mercato. Al contrario è un percorso che racchiude più fasi. Non avere alcuna fretta di investire. Il mercato non chiude mai!

Dopo aver definito le fasi relative alla tua persona, quelle degli obiettivi per intenderci, è bene che tu conosca nel dettaglio in cosa stai per investire.
Abbiamo preparato un Manuale ad hoc per affrontare il percorso passo dopo passo nella scelta degli ETF migliori da inserire nel tuo portafoglio.

 

Clicca qui sotto e scopri come scegliere i migliori strumenti finanziari presenti sul mercato!

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